Per gli SNORKELISTI

Non mancheranno escursioni guidate fra reef affioranti, secche o relitti.
Grazie alle enormi distese di reef semi affioranti, il Sudan offre agli snorkelisti delle affascinanti escursioni lungo i loro perimetri e dentro le innumerevoli baie, dove incontri con piccoli pesci di barriera ma anche di tante altre specie più grandi, dalle variopinte razze maculate, e alle cernie stanziali, e alle varie specie di  predatori come carangidi e barracuda  che  cacciano nelle loro baie!

Tra i più interessanti:

- Wingate reef, con l’aggiunta dell’escursione lungo il relitto della nave Umbria, visibile per tutta la sua lunghezza e ricco di ogni tipo di vita, dai  piccoli pesci di barriera che hanno popolato le diverse madrepore nate sul ferro, agli stanziali pesci chirurgo che proteggono il loro territorio cercando di cacciarti con il loro veloce volteggiare e non mancano squadre di  ad agitati predatori come carangidi che cacciano tra le vecchie strutture, riparo dei pesci più piccoli che si radunano in branchi. 

- Sanganeb, con il suo imponente faro da dove si può ammirare l’enorme distesa del suo reef, uno dei più grandi al mondo. Qui, oltre a nuotare dentro le sue baie, la distesa di  miglia e miglia di reef semi affioranti offrono agli snorkelisti  un’ enorme varietà di vita marina. Una vera esplosione di colori dati  dalle sue innumerevoli madrepore, dove pulsa la vita di piccole colonie di pesciolini di diverse specie, il tutto con l’aggiunta di bellissimi variopinti alcionari, che lasciano ondeggiare i loro morbidi e colorati ciuffi alla corrente.

- Sha'ab Rumi, un reef di forma circolare, che ha offerto riparo anche alla famosa nave “Calypso” di Jacques Yves Cousteau, durante l’esperimento di Precontinente II. Qui il Felicidad II ormeggerà per permettervi di fare lunghe nuotate dentro la sua protetta baia per poi portarvi, subito fuori dal reef a vistare l’emozionante cupola e quanto altro lasciato, dopo l’esperimento, dall’equipe Cousteau. Anche questo reef, è pieno di colori e di  vita!

I Programmi sono sempre soggetti alle condizioni meteorologiche